Presuntuosi per tradizione , i fiorentini si sono arrogati la patrenita' del moderno gioco del calcio.
Paternita' non del tutto illegittima , anche se , le regole attuali furono codificate in Inghilterra .
Infatti si svolsero regolarmente a firenze dal '500 al '700 gli incontri di Calcio in Costume , per strda fra i giovani , o nelle piazze tra le squadre dei vari rioni cittadini.
L'ultima di queste partite , tra le quali spicca quella giocata nel 1530 durante l'assedio , fu disputata in piazza Santa Croce nel gennaio 1739.
La tradizione poi si interruppe per quasi due secoli.
La diffusione del gioco a Firenze e' testimoniata anche dal primo vocabolario degli Accademici della Crusca , del 1612 , i quali definirono il calcio in costume come proprio della citta' di Firenze , a guisa di battaglia ordinato , passato dai greci ai latini e da latini a noi.
Infatti il gioco della palla era praticato anche nell'antica Grecia e conosciuto con vari nomi fra cui " sferomachia " .
I romani conferirono al gioco un aspetto piu' aspro e virile , tanto che raggiunse la sua massima popolarita' tra le file dei legionari, i quali erano soliti praticarlo come addestramento.
Furono proprio i legionari che probabilmente diffusero il gioco nella citta' di Firenze fondata nel 59 a. C.
Se poi siano stati i legionari di Cesare o i banchieri fiorentini a portare il gioco del calcio oltremanica , questo non e' dato saperlo.
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