Il vino e' una bevanda che dall'antichita' ai giorni nostri e' stata sempre apprezzata e consumata in cerimonie sia profane che religiose .
Oggi si dispone di dati che ci consentono di un quadro alquanto attendibile , della produzione del consumo, dell'importazione e dell'esportazione del vino nel mondo etrusco , un quadro che comprende un arco di tempo che va dal IX al I secolo avanti Cristo , esattamente quello della durata della civilta' etrusca.
Gia' nei corredi tombali della piu' antica eta' del ferro si trovano vasi di terracotta che fanno pensare al consumo del vino o di qualche bevanda inebriante , grandi contenitori a bocca larga , in cui il vino pretto poteva essere agevolmente mescolato con acqua , secondo la prassi in uso nel mondo anico, attingitoi , coppe , ciotole.
A volte sono stati rinvenuti anche vinaccioli carbonizzati.
Il fatto non sorprende , perche' la vite e' una pianta tipica del paesaggio mediterraneo , che in Etruria era largamente diffusa.
La presenza dei servizi da vino nei corredi funebri presuppone un rituale funerario che prevede una cerimonia di libagione a base di vino.
Nasce quindi una tradizione che proseguira' ininterrotamente nei secoli futuri , anche se con modalita' diverse.
L'aera di diffusione e' l'intero bacino del Mediterraneo , anche al di la' dello stretto di Gibilterra , l'area di maggiore concentrazione e' la regione intorno al Golfo del Leone , dove sono stati segnalati circa 100 siti che hanno restituito anforoni da trasporto etruschi e vasi da vino di ceramia dipinta nello stile etrusco-corinzio.
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