Nuova Accademia degli Arrischianti
presenta
VENERDì 9 APRILE
SABATO 10 APRILE
DOMENICA 11 APRILE
ore 21.30
Teatro degli Arrischianti- Sarteano
P.E.R.LE.
passaggi extratemporali riportano a lei
con
Giordano Tiberi Giacomo Testa Alessandro Billi Claudio Bosio Matilde Canuti Laura Giani Rosita Billi Caterina Mencarini Pierangelo Margheriti Carmela Deviato Francesco Laiali
Caterina Polimene Giulia Peruzzi Elisa del Segato Laura Scovacricchi Francesca Romanini Eleonora Cosner
testo e regia
Laura Fatini
musica dal vivo
Overdrive
interventi video
Emiliano Migliorucci
Nostalgia della vita degli altri.
Perché vista dall’esterno, costituisce un tutto.
Mentre la nostra, vista dall’interno, sembra dispersa.
Continuiamo a correre dietro a un’illusione di unitÃ
(A.Camus)
E’ possibile sentire nostalgia per una vita che non si è vissuta, per una persona che non si è conosciuta, per un posto mai visto?
Come l’isola che non c’è, Woodstock mi appare il centro di tutto quello che avrebbe potuto essere, (e forse è stato, per tre soli giorni): Janis Joplin, tra i tanti che sono saliti su quel palco, è una sacerdotessa tragica, malinconia ed energia allo stato puro.
Inizio un viaggio a ritroso, sgrano tra le dita sei perle di una lunga collana: ogni perla mi porta indietro di dieci anni, fino ad arrivare sotto al palco, alla fattoria di Bethel.
La gente, l’odore di pioggia e di marijuana, i colori dei vestiti, le lunghe gonne.
Poi, la musica
ingresso 8 euro- ridotto 6 euro
info e prenotazioni 0578/265652 393/5225730
Nuova Accademia degli Arrischianti
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VENERDì 9 APRILE
SABATO 10 APRILE
DOMENICA 11 APRILE
ore 21.30
Teatro degli Arrischianti- Sarteano
P.E.R.LE.
passaggi extratemporali riportano a lei
con
Giordano Tiberi Giacomo Testa Alessandro Billi Claudio Bosio Matilde Canuti Laura Giani Rosita Billi Caterina Mencarini Pierangelo Margheriti Carmela Deviato Francesco Laiali
Caterina Polimene Giulia Peruzzi Elisa del Segato Laura Scovacricchi Francesca Romanini Eleonora Cosner
testo e regia
Laura Fatini
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Overdrive
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Emiliano Migliorucci
Nostalgia della vita degli altri.
Perché vista dall’esterno, costituisce un tutto.
Mentre la nostra, vista dall’interno, sembra dispersa.
Continuiamo a correre dietro a un’illusione di unitÃ
(A.Camus)
E’ possibile sentire nostalgia per una vita che non si è vissuta, per una persona che non si è conosciuta, per un posto mai visto?
Come l’isola che non c’è, Woodstock mi appare il centro di tutto quello che avrebbe potuto essere, (e forse è stato, per tre soli giorni): Janis Joplin, tra i tanti che sono saliti su quel palco, è una sacerdotessa tragica, malinconia ed energia allo stato puro.
Inizio un viaggio a ritroso, sgrano tra le dita sei perle di una lunga collana: ogni perla mi porta indietro di dieci anni, fino ad arrivare sotto al palco, alla fattoria di Bethel.
La gente, l’odore di pioggia e di marijuana, i colori dei vestiti, le lunghe gonne.
Poi, la musica
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