Questa volta il restauro di una tavola d'altare ci sorprende e certamente ci portera' a riscrivere un 'imporatnte pagina di storia dell'arte fiorentina , e non solo.
Noi ci eravamo abituati a considerare questa icona stupenda , conservata nella capella Orlandini in S. Maria Maggiore a Firenze , come un capolavoro di Coppo di Marcovaldo , almeno nelle parti dispinte , cioe' il trono e le figure attorno di angeli .
La tavola di Santa Maria Maggiore , opera che fa pensare piu' ad un bassorilievo che ad una pittura su tavola e' quella che piu' di altre fa risaltare la tecnica mista di pittura e scultura .
Tutto sembrava gai' scritto sulla pittura del 200 , imponenti mostre, monografie , studi approfonditi delle massime autorita' , quando ecco il restauro accurato ad opera dei piu' autorevoli specialisti , le analisi al carbonio 14della parti lignee che documentano con certezza quasi assoluta l'epoca e i materiali del lavoro : fra il 1125 e il 1175 , un secolo avanti le datazioni novecentesche.
Adesso possono ricominciare gli studi , forse si e' trovato il prototipo su cui sara'impostata tutta l'iconografia della Vergine per almento un paio di secoli.
Storici e critici dell'arte avranno di che discutere nei prossimi anni , spostare il tutto indietro di un secolo ci lascia increduli..ma se lo dice il carbonio 14...
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