Il 40% degli alveari italiani e' sparito in pochi mesi.
Colpa dei pestici .
Parte la battaglia per salverli.
Rischiamo di suicidare la capacita' di fruttificare e di rigenerarsi della Terra?
Il caso ha tutti gli elementi del giallo: abbiamo vittime , arma del delitto , indiziato.
Le vittime sono miliardi , il movente i soliti soldi , in barba alle leggi della natura .
A soccombere in questo genocidio sono le api.
Il danno e' incalcolabile , i piccoli insetti sono si i simpatici produttori di miele , ma sono soprattutto i responsabili primari della sessualita' delle piante.
La loro possibile sparizione non riguarda quindi solo apicoltori e ghiottoni , puo' mettere a rischio l'intero ecosistema , fino a conseguenze catastrofiche anche per l'uomo .
Rischiamo di rendere sterile l'intero pianeta.
Nel 2006 e' partito l'allarme per la diminuizione di api dal 30 al 50 %.
Quali le cause ?
L'esasperata ricerca di aumento della produzione del cibo , oggi il ciclo riproduttivo della natura , che ha garantito prosperita' all'uomo per secoli , non vanno piu' d'accordo.
I campi sono diventati un laboratorio chimico , l'avvicendamento delle colture , il saper contadino vecchio di millenni e' tutto in soffitta.
Mais e soia crescono ogni anno in modo piu' intensivo , nello stesso campo .
Nei primi mesi del 2008 , in concomitanza con la semina del mais , si e' verificata la piu' intensiva moria di api , soprattutto al nord.
Da anni il mais non e' piu' seminato al naturale , ma viene conciato , ovvero impolverato con un antiparassitario , che dovrebbe difendere il seme , ma entra e permane nella linfa di tutto il suo ciclo vitale .
Una pellicola mortale per gli animaletti che vi entrano in contatto.
giovedì 16 aprile 2009
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