Da secoli l 'arte abbellisce le prospettive paesaggistiche mozzafiato della Toscana, con la naturalezza e , quasi , l'ovvieta' di un fatto congenito alla sua spontanea bellezza.
Stratificazioni di stili, alternanza di cornici, ora una citta', ora una collina ai suoi piedi, una villa, una cattedrale, un lungo mare, un parco secolare, fanno di questa regione non solo un pozzo di grandi siti istituzionali dell'arte medioevale e moderna, il volto piu' noto, ma un laboratorio permanente e tuttora vivace della sperimentazione artistica contemporanea.
Una delle espresioni piu' originali di questo scanario sono i parchi d'arte contemporanea.
Ve ne sono almeno tre davvero importanti a livello internazionale, nati da iniziative private.
Quella di un imprenditore appasionato d'arte Giuliano Gori, negli altri due casi sono stati gli artisti stessi a farsi artefici e collezzionisti, e' il caso di Daniel Spoerri e di Niki de Sainte Phalle assieme allo scultore Jean Tinguely.
Nella sua tenuta Fattoria di Celle, vicino a Prato,Giuliano Gori ha costituito nel 1982, un vero e proprio museo all 'aperto.
Il progetto nacque dal suo interesse per il movimento artistico " Site Specific" osservato a Kassel ed a Venezia negli stessi anni.
per realizzare delle istallazzioni specifiche nel parco della sua villa , una delle piu' suggestive della Toscana, e per l'interno di alcuni edifici si avvalse inizialmente del curatore Ammon Barzel e di un comitato di esperti fra cui Renato Barilli, Franceso Gurrieri e Robert Morris.
Nel parco adesso sorge questo splendido museo all 'aperto nel quale si possono ammirare oltre sessanta opere d'arte site specific , fra sculture ed installazzioni, di grandi artisti contemporanei fra i quali Pistoletto, Luciano Fabro, Sol Le Witt, Richiard Long, Robert Morris.
La villa e' anche sede di un 'intensa attivita' espositiva, e di rassegne , seminari ed incontri internazionali di arte contemporanea.
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