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mercoledì 31 dicembre 2008

La terrasse di Monte San Savino

A due chilometri dall 'autostrada , situato nel centro storico di Monte San Savino di fronte a porta Fiorentina , ingresso principale al borgo medioevale , il ristorante " La Terrasse " accoglie la clientela in un ambiente caldo e confortevole , con lo stile tipico della classica architettura toscana : archi romanici suddividono le sale , delicatamente tinteggiate sui toni in giallo , riprese nei colori dalle tovaglie e dal servito , e introducono allo spazio esterno della terrazza , un angolo verde e appartato .
Puo' soddisfare fino ad un totale di 150 coperti , sia in estate che in inverno.
Il locale e' dotato di aria condizionata.
Il menu del ristorante propone piatti tipici della tradizione toscana , arricchiti della creativita' e dell'esperienza degli chef.
Ogni pietanza viene preparata al momento, una garanzia di frschezza e genuinita'.
La cornice conviviale e' arricchita dalla cura nella presentazione dei singoli piatti , in un insieme che unisce il gusto dei sapori alla bellezza delle portate.

Locanda del ponte del Garbo

La locanda del Ponte del Garbo nasce nello storico palazzo dei marchesi Bargagli Stolfi , edificio risalente al 1300.
Le due sale al pian terreno sono caratterizzate da grandi arcate e dal soffitto a travi e 35-60 posti a sedere .
Imponente e caratteristico il grande camino.
La locanda, inoltre, dispone di un giardino interno che e' sempre stato corte dei medesimi nobili proprietari, ampio , alberato , accogliente e' predisposto per gruppi turistici , cerimonie , banchetti , lauree e feste private.
Locanda del Ponte del Garbo , Asciano , Siena .

L'azione dell'acqua sul paesaggio

Museo del paesaggio , Castelnuovo Berardenga.
Lezione ed escursione per comprendere come l'azione dell'acqua riesca da un punto di vista geomorfologico a essere responsabile del modellamento del paesaggio naturale .
In particolar modo verranno presi in esame i processi di formazione dei bacini e dei reticoli idrografici , le forze e le trasformazioni naturali e antropiche coinvolte nel fenomeno .

martedì 30 dicembre 2008

Natura dormiente

D'inverno , la natura riposa , vegeta segretamente , ritardando le funzioni vitali.
E' percio' il momento di piantare alberi e arbusti con la zolla , in terreno o in vaso , ma anche le bulbose a fioritura primaverile come crochi , agli da fiore e tulipani .
Per decorare il giardino le terrazze e i balconi , si possono impiegare l'erica , ma anche piante con coloratissime bacche , come crataegus e gaultheria .
Le potature si fanno a temperature non troppo rigide , anche con tagli grossi .
Su tutte le superfici occorrre spargere letame terricciati e concimi composti.
Le piante che trascorrono la stagione fredda all'aperto vanno difese dal freddo con torba e terricci distribuiti al piede e , nelle locazioni piu' esposte anche con teli di plastica.

Frassino antismog

Piantare un Frassino di 2/4 anni in giardino e' un operazione di valore non solo estetico , ma anche ecologico.
Il mese di Dicembre si presta proprio alla piantagione di alberi a foglia decidua ( ovvero caduca) come il frassino , l'acero e la betulla.
Di semplice ed elegante bellezza , adatte a realizzare filari per viali ed altri tipi di barriera ornamentale , queste piante hanno un particolare pregio.
Sono , infatti, fra le specie botaniche che assorbono maggiormente l'inquinamento atmosferico e che rilasciano una quantita' minima di sostanze organiche volatili .
Il genere fraxinus , proveniente dalle zone temperate dell'emisfero settentrionale , comprende 65 specie di alberi e arbusti, cresce rapidamente e sopravvive in ogni terreno , anche in condizioni ambientali difficili per inquinamento e salsedine , forti venti , temperature troppo basse o elevate .
Questo albero gradisce l'esposizione in pieno sole o mezz'ombra , sopporta terreni umidi o con scarso drenaggio .
Nei giardini , va irrigato nella stagione piu' secca .

Cantiere d'arte di Montepulciano

L'arte contemporanea, e in particolare , la musica contemporanea , e' di casa da sempre al cantire internazionale d'arte di Montepulciano.
Fin dalla prima edizione del cantiere , nell'ormai lontano 1976 , il difficile cammino intrapreso dal geniale compositore tedesco Hans Wermer Henze e' stato quello di produrre cultura , di educare la popolazione di Montepulciano e il pubblico in generale all 'arte e al bello , confrontandosi certo con i monumenti del passato , ma coniugandoli sempre con le piu' innovative spinte di oggi .

lunedì 29 dicembre 2008

Walter Radaelli

Il celebre ristorante di Walter Radaelli riapre i battenti in un nuovo ambiente nel centro di Bettolle, diventa locanda con 6 confortevoli camere, anche se a noi interessa molto di piu' l'aspetto culinario della faccenda!
Da Walter infatti indimenticabili celebri magnate storiche, con dei dolci da perdere la testa.
Per me poi fondamentale alzarsi da tavola senza la sensazione di pesantezza che troppe volte ci regala la buona ma un po' pesina cucina toscana.
Consigliato caldamente!

Museo del Tessuto di Prato

La memoria storica di una citta' impegnata nella produzione tessile da oltre 800 anni.
L'evoluzione del tessuto per lo sport e visite guidate all'interno del Museo del Tessuto.
Finora l'unico museo al mondo interamente dedicato all'arte e alla tecnologia tessile , con un patrimonio di estremo interesse per qualita' e varieta' delle collezioni , occupa gli ambienti di una ex fabbrica , gioiello di archeologia industriale del diciannovesimo secolo.

Cetona

Visite guidate:
il Museo civico per la Preistoria del Monte Cetona documenta le piu' antiche fasi del popolamento umano nel territorio , dal paleolitico medio alla fine dell'eta' del bronzo.
Strettamente collegato al museo e' il Parco archeologico naturalistico di Belvedere dove sono localizzati i principali insediamenti preistorici .
E' possibile visitare alcune delle cavita' che si aprono nel travertino , adeguatamente illuminate ed attrezzate .

Il ritorno della fiorentina

Vino , olio , formaggi le carni , i salumi , gli insaccati.
Sapori schietti e forti , profumi intensi , ingredienti ideali per una classica cucina tonale che amalgama gli elemnti in un sovragusto complessivo , ma altrettando ideale per una cucina timbrica , innovativa , che predilige distinguere i sapori .La toscana e' davvero il paradiso del gourmet : vi suggeriamo alcuni prodotti da non perdere.
E' universalmente noto come la Toscana sia la regione italiana a piu' alta vocazione enologica.
La diffusione planetaria del Chianti Classico , la secolare saga del Brunello di Montalcino , e poi la magica suggestione legata ai Supertuscans , nomi ormai leggendari come Sassicaia e Ornellaia , prestazione eccezzionali di aziende e cantine trainanti , sanciscono risultati straordinari nella produzione vinicola locale e fanno da battistrada per zone che stanno imponendosi per costanza qualitativa e altissimo livello tecnico.
Aree come i Colli Aretini , San Gimignano , ma anche la Maremma settentrionale , dove si stanno affermando vini in ogni senso strepitosi , le colline Pisane , l'alta Toscana.
E poi ci sono anche gli altri , tanti sapori , che rendono la mensa toscana unica , inimitabile , illuminante della gastronomia italiana: il lardo di Colonnata , la Cinta Senese , la qualita' delle carni racine' della solenni chianine che solcano gravi le la fertilissima terra della Chiana .

domenica 28 dicembre 2008

I musei nel museo

Convegno - incontro sul tema museo e comunicazione : coinvolgere i visitatori nela costruzione di strumenti e offerte culturali ed educative " a misura di " , attraverso processi di ascolto incentrati sulla partecipazione.
Durante l'incontro verra' presentato il questionario sul rapporto ragazzi-museo realizzato nell'ambito del progetto i musei nel museo cofinanziato dalla Regione Toscana.
Sede del convegno e' il Museo Archeologico di Castellina in Chianti , che racconta la storia del Chianti Senese e offre guide cartacee in quattro lingue, guide gioco per bambini , proiezioni multimediali.

La donna Etrusca nell'antichita'

Una sezione del Museo Civico e Archeologico di Chianciano Terme interamente dedicata alle donne : una scelta che potrebbe sembrare azzardata parlando genericamente dell' antichita' , che appare quasi sempre come un mondo declinato al maschile.
E invece la donna etrusca aveva raggiunto una dimensione sociale notevole , come testimoniano le immagini sulle ceramiche e gli oggetti di uso quotidiano rinvenuti in sepolture femminili.
Significativo dell' importanza che avevano le donne in questa societa' , e ' anche il fatto che molti maschi delle famiglie di classe piu' elevata erano soliti aggiungere ai nomi della loro discendenza anche quello della madre.
Cosmesi e bellezza : anche allora la bellezza era un ideale da raggiungere a mezzo di specchi , pettini , pinzette depilatorie ed altri accessori.
Gli unguenti , poi , arrivavano anche da terre lontane.
Molte le scene riprodotte sui vasi che rappresentano momenti di abluzioni e toilette presso vasche e fontane , in mezzo ad un universo di ancelle che avevano l'incarico di prendersi cura della bellezza della propria padrona.
Alle Terme di Chianciano la bellezza ha 2000 anni!
Programma Larthia :
trattamento viso purificante
trattamento viso specifico
doccia francese con massaggio
talasso bagno termale all'argilla verde
fango termale anticellulite

Mercato biologico delle Crete Senesi

Prodotti dell'agroalimentazione, artigianato e bio architettura nel segno della qualita' e del rispetto per l'ambiente.
Il Mercatino delle Crete , ogni seconda domenica del mese , raddoppia e diventa bio .
A partire da domenica 10 aprile , a fianco del tradizionale appuntamento con prodotti tipici , artigianato locale , antiquariato e curiosita' , arriva nel centro storico di Asciano , Naturalia , mercato biologico delle Crete Senesi.
Un viaggio alla scoperta del mondo del biologico tra produzioni di qualita' giornate a tema e momenti di approfondimento per tutti i cittadini e visitatori.
Un'occasione unica per conoscere tutti i prodotti dell'agroalimentare senese e non solo.
Ogni mese , infatti , le migliori produzioni di qualita' biologiche delle regioni italiane saranno protagoniste con le loro eccellenze .

Ristorante la terrazza

Bagnovignoni , piazza delle Sorgenti 13, San Quirico d'Orcia , Siena.
Cucina tradizionale toscana con piatti di pasta fatta a mano , carne chianina IGP , pasticceria artigianale e vini tipici toscani.
Chef Manuele Graziani.

Arte:genio e follia

Siena, Gennaio 2009 Plazzo Squarcialupi, Santa Maria delle Scala.
Una mostra curata da Vittorio Sgarbi con oltre 150 opere che ripercorrono " il giorno e la notte dell' arista" attraverso i secoli.

sabato 27 dicembre 2008

Teatri e luoghi d'arte

Accademia europea di musica ed arte di Palazzo Ricci.
L'accademia di Palazzo Ricci e' stata inaugurata nel 2001 al termine dei restauri del palazzo rinascimentale che la ospita e da cui prende il nome.
E' la prima importante istituzione musicale tedesca stabile in Italia.
Il progetto nasce da un accordo con l'amministrazione comunale di Montepulciano e la Hoch-schule fur Musik Koln , il piu' grande conservatorio della Germania e grazie anche al generoso aiuto di sponsor privati e sostentiori, che hanno fondato l'associazione senza fini di lucro Palazzo Ricci e V per garantire una base finanziaria al progetto.
Ogni anno l'accademia offre circa 25 master class e laboratori di altissimo livello che sono frequentati, con grande profitto , da numerosi giovani musicisti di talento provenienti da tutto il mondo.
Organizza inoltre una stagione di concerti nella storica citta' di Montepulciano.

Piancastagnaio

Capodanno in piazza 31 dicembre
Festa sotto la Rocca
Aldobrandesca con fuochi d'artificio e musica e balli dal vivo
Piancastagnaio : per info tel 0577 786024

Un paese nel presepe

Festeggiamenti natalizi nel centro storico di Rapolano .
La notte del 24 dicembre a mezzanotte viene inaugurato il presepe monumentale che entra nel percorso presepiale , dislocato nell varie chiese del paese fino al museo del presepe.
Il 26 dicembre si svolge il tradizionale fierone.
Un paese in festa dal 15 -12 al 6-1

Gocce di grappa

Quinta rassegna Toscana del distillato italiano.
Degustazioni, corsi , eventi legati alle grappe nazionali.
Colle Val d' Elsa info tel 0577 921334

Tesori di San Gimignano

Una grande manifestazione lunga due mesi che presenta una citta' "bella e buona " .
Ovvero arte , spettacoli e soprattutto mostre mercato con degustazioni dei prodotti fiore all'occhiello di San gimignano quali la vernaccia , lo zafferano e l'olio extra vergine di oliva .
San Gimignano info tell: 0577 940008

Il Bravio delle botti

La gara consiste in una corsa che si sssssssvolge lungo le vie principali di Montepulciano, non piu' con i cavalli ma con botti del peso di oltre 80kg , fatte rotolare da" spingitori " rappresentanti le 8 contrade.
La corsa viene preceduta da un corteo storico di oltre 200 figuranti in costume trecentesco , ogni contrada e' rappresentata da tamburini, sbandieratori , portainsegne , dame , cavalieri , dal capitano, dagli armati e dal magistrato.

Un borgo nel verde

Il piccolo borgo di Trequanda sorge adagiato su un colle , completamente circondato da boschi fittissimi e da ordinate coltivazioni di vigne e ulivi, in una delle aree naturali piu' integre della zona di Siena .
Trequanda ha la grande fortuna di essere sufficientemente distante dalle direttrici stradali piu' trafficate e anche per questo motivo e' divenuta una delle mete predilette dagli amanti del turismo in campagna e a contatto con la natura.
Il centro storico e' tutto raccolto attorno a quelli che sono gli edifici di maggior rilievo : il castello Cacciaconti , dall' imponente torre cilindrica , e la chiesa dei santi Pietro e Andrea , che domina l'area della piazza .
Questo minuscolo borgo rappresenta cio' che di piu' autentico puo' trovare il visitatore in cerca della toscanita' piu' classica , quella rappresentata nei fondali di mille calendari e spot pubblicitari e film e documentari.
Vi sorprenderete a constatare che tutto cio' e ' vero , reale , perche' esiste in questo piccolo angolo di Toscana.

venerdì 26 dicembre 2008

San Giovanni terme di Rapolano

Le acque minerali delle piscine di san Giovanni Terme di Rapolano sgorgano naturalmente dalla sorgente alla temperatura di 39 gradi .
Gli elementi naturali che le compongono sono pricipalmente zolfo , elemento che ne caratterizza l'odore e il bicarbonato di calcio.
I due elementi uniti alla temperatura elevata delle acque conferiscono a queste ultime proprieta' curative particolarmente indicate per trattamenti della pelle e degli apparati motori e respiratori.
Oltre alla sensazione di rilassamento e di benessere generalizzato che un bagno di queste acque dona , questo da effetti cosmetologici sulla cute migliorandone l'aspetto e combattendo affezioni dermatologiche quali psoriasi , dermatiti eczemi .
A livelo motorio le acque termali di Rapolano permettono una attenuazione della rigidita' muscolare e conferiscono maggiore elasticita' ai tessuti.
L'inalazione dei vapori spontanei ha un effetto disinfettante sulle vie aeree con netto miglioramento della respirazione.

In Mongolfiera sulle Crete Senesi

In mongolfiera, sospesi fra cielo e terra per ammirare dall'alto il cuore della terra piu' amata del mondo.
Poter atterrare direttamente in una tartufaia e scoprire gli angoli piu' segreti dove nasce il tubero piu' preziosi :il tartufo bainco delle Crete Senesi.
Un 'esperienza unica al mondo da vivere in una terra unica al mondo.
per informazioni tel : 0577 80 30 76 .

I Butteri Maremmani

La vita dei butteri maremmani, a difesa di un mondo che non deve scomparire.
Una vita dura, quella dei butteri maremmani, una vita di sacrifici, difficile da copire , forse , per la mentalita' moderna , spesso tesa alla ricerca di un successo e di un benessere fondati su valori effimeri.
Giornate faticose, spese all'aria aperta , senza orari , con il sole o con la pioggia , nel tentativo di salvaguardare un angolo di mondo che non deve scomparire .
Totalmente immersi nella natura di questa zona , un tempo ostile , domata dalle bonifiche , e oggi in gran parte protetta , i butteri sono testiminianze viventi di un passato che qui ha radici e tradizioni ancora profonde.
Legati alle antiche consuetudini , anche nell'abbigliamento e nell'attrezzatura usata nel lavoro che conservano ancora dettagli dell'antan, questi personaggi dal fascino rude sono oggi impegnati soprattutto nella tutela delle pregiate razze di bovini ed equini maremmani , di cui devono assicurare la conservazione della purezza.
Ma evocano brividi da Far West , portando alla mente l'epopea di bufalo Bill e dei cowboy d'oltreoceano.

Un aroma che ha fatto storia

Forse nuocera' alla slaute dei polmoni , certo e' che il sigaro Toscano ,all'economia agricola e industria della terra che fu dei Medici e dei Lorena ha fatto proprio bene.
e questo da oltre 200anni , da quando, alla fine del 700 , cosi' vuole la leggenda riportata ne il toscano, agile guida storico -scientifica di Francesco Testa e Aroldo Marconi edita da Giunti , un acquazzone estivo rovescio' tanta pioggia da inzuppare alcune botti di tabacco kentucky lasciate all'aperto.
Eravamo a Firenze e ancora il tabacco d'importazione veniva manipolato artigianalmente da alcuni gruppi familiari.
Sorse il problema se il prodotto dovesse ritenersi perso perche' intanto aveva fermentato ed era divenuto maleodorante, oppure se si potesse provare ad ad utilizzarlo come ripieno per ridurre il danno.
Si opto' per la seconda soluzione e si creo il sigaro fermentato, senza sottofascia per risparmiare materia , il toscano, appunto.

La Befana..

vien di notte con le scarpe tutte rotte!
E siccome L'Epifania tutte le feste se le porta via , e ' l'ultima occasione di Gennaio per godersi qualche giorno di vacanza nelle terre di Toscana.
E' tradizione all 'Aia Vecchia festeggiare con i bambini nelle sale comuni, la befana arriva dopo cena e porta dolcetti e caramelle per tutti e come al solito terrorizza i piu' piccolini perche' poverina e' cosi' brutta!!
Vi aspettiamo per trascorre una piacevole festa in famiglia nell'atmosfera calda e unica dei nostri appartamenti.

Pan co'santi

Anche questo dolce deriva dal pane mielato , e ne conserva piu' da vicino le caratteristiche originarie, cioe' un pane comune addolcito , insaporito con uvetta , noci , mandorle , miele e condito con olio di oliva , strutto e pepe, ma strutto e pepe sono oggi praticamente scomparsi dagli ingredienti.
E' tradizione consumare il pan co' santi in occasione della festivita' di Ognisanti oltre che con il vino novello e il vin santo appena spillato dalle botti.

Treno natura

Un Capodanno particolare , in treno , questa volta non d'epoca per garantire una temperatura calda attraverso la Val D'Orcia fino a Sant' Angelo Scalo .
Sul treno animazione e lungo il percorso fuochi d'artificio, cenone , e balli fino al mattino.
Partenza da Siena ore 17/18
rientro alle ore 6.00 del mattino

giovedì 25 dicembre 2008

La festa di Capodanno

Come sempre ci siamo organizzati per l'ultimo dell'anno.
I nostri ospiti, tutti degli abitue' dell'Aia Vecchia si organizzerranno per una grande festa nelle sale hobby.
Grigliate di carne al camino, castagne, pasta fatta in casa, la tipica atmosfera toscana per festeggiare tutti assieme l'arrivo del nuovo anno.
Naturalmente ci saremo anche noi, per controllare che tutto sia perfetto e per fare un piccolo brindisi con i nostri ospiti-amici.
Dopo la mezzanotte e' di rigore ammirare i fuochi d'artificio che il treno natura fara' , come tutti gli anni, dal ponte della ferrovia di Montalceto a 200 mt dall 'agriturismo.
E' uno spettacolo meraviglioso vedere i mille riflessi dei fuochi nel cielo sopra le biancane!
L'occasione e' giusta per auguravi un Buon Anno!

mercoledì 24 dicembre 2008

Il ritorno del dio della foresta

Per rubarne la vigoria fisica gli anitchi Greci indossavano la sue pelli durante i riti di Dionisio .
Mentre i Celti lo adoravano sotto le sembianze di Cernunno, dio dell'abbondanza con le grandi corna, e portavano i suoi talismani ( corna, denti , peli, droghe, grasso dell'animale mischiati con erbe) per affrontare le mille difficolta' della vita.
Per Sant ' Ambrogio e San Bernardo il cervo rappresenterebbe l'immagine di Cristo che schiaccia sotto i piedi il serpente, simbolo della potenza infernale.
Sono solo tre esempi, ma sufficenti per testimoniare il ruolo che quest'animale rappresenta nel nostro immaginario.
Non sempre questo ruolo lo ha salvato dalle offese.
E dalla morte.
Se nell'antichita' veniva considerato un dio sino a l'altro ieri e' stato soprattutto un ambito trofeo di caccia.
E non e' un caso che all'inizio dell'800 nelle foreste del Casentino era praticamente scomparso.
Oggi, fortunatamente, la situazione e' cambiata.
Il dio pricipe della foresta e' tornato.
Imponente, forte nella corsa, esuberante nel portamento, maestoso quando mette in mostra il gigantesco palco di corna, il cervo e' tornato in forze sulle montagne.
Popola i boschi , di cui e' l'incontrastato dominatore.
E, in autunno, lacera il silenzio delle notti con il suo possente bramito, la sua voce inconfondibile, una sorta di muggito rauco e profondo, colonna sonora della stagione degli amori.

martedì 23 dicembre 2008

Il tartufo

Il tartufo e' un fungo ipogeo, cioe' cresce sotto terra fino a 50 cm di profondita'.
Vegeta in simbiosi con alcune piante quali la quercia, il salice , il pioppo , il tiglio e anche il nocciolo.
L'intensita' e la finezza del suo profumo e anche del suo sapore dipendono e si differenziano a secondo dell'albero con cui e' in simbiosi.
Il tartufo si ricerca abitualmente con la collaborazione del cane , che appositamente addestrato, riesce a percepire l'odore a decine di metri di distanza, .
Il periodo migliore per la sua raccolta e' l'autunno avanzato nei mesi di ottobre e novembre e anche in annate particolari fino a dicembre.
Il tartufo bianco , che viene raccolto da ottobre a dicembre si usa a fettine fini sugli antipasti, carni crude, taglatelle risotti e anche sulle uova al tegamino.

lunedì 22 dicembre 2008

Dogfriendly

Benvenuti amici a 4 zampe!
Ci stavamo proprio dimneticando di dire che l'agriturismo Aia Vecchia accetta animali quali cani, gatti ecc.. nei propri appartamenti.
Non sono ammesse razze di cani aggressive ma per il resto tutti sono i benvenuti, ad attenderli una deliziosa cagnetta meticcia di nome Emma, e i micioni soriani Giulietta e Romeo.
Come poter andare in vacanza senza la compagnia dei nostri feledi compagni a 4 zampe!!
Ora non avete proprio piu' scuse, vi aspettiammo!

domenica 21 dicembre 2008

Castiglione della Pescaia

Castiglione della Pescaia
mura_di_castiglione_della_pescaia_e_campanile_chiesa_di_santa_maria_del_giglio

Una città dall’anima medioevale che incanta col suo litorale e la sua tradizione culinaria. Castiglione della Pescaia la terrazza dalla quale si ammira la piana di Grosseto, l’Argentario e l’Isola del Giglio e che offre diversi itinerari naturalistici alla scoperta degli angoli più belli della Maremma.

Musei delle Crete

Asciano :
Museo d'Arte Sacra , Palazzo Corboli
Museo Amos Cassioli , Via Mameli
Buonconvento :
Museo d'Arte Sacra della Val d'Arbia, Via Soccini 18
Museo della Mezzadria, Piazzale Garibaldi
Rapolano Terme:
Museo della Grancia, Serre di Rapolano
San Giovanni d'Asso:
Museo del Tartufo, Castello

Teatro povero di Monticchiello

Il teatro povero nasce e si sviluppa a Monticchiello molto prima della precisa data del suo inizio.
L'esperienza teatrale sembra essere una componente strettamente legata alla vita e alla storia della comunita' sin dal passato , come confermano numerose testimonianze.
Le prime rappresentazioni drammatiche risentono infatti di una primitiva vocazione alla festa popolare e costituiscono momenti ricreativi che accompagnano la vita del paese .
In seguito, quando si comprende che attraverso questo complesso rituale il paese puo' vincere il richio dell'isolamento e della disomogeneita' , il teatro assume per Monticchiello un significato nuovo ed importante.
L'impegno quindi si prepara e matura in un clima di solidarieta' civile ed intellettuale.
Il teatro diventa un importante sostegno al processo autocritico svolto dalla collettivita' nel tentativo di riconoscersi e realizzarsi.
Il teatro povero di Monticchiello si caratterizza , oltre che per l'originalita' dell' attivita' teatrale principale, attraverso tutta una serie di iniziative che si svolgono durante tutto l'arco dell'anno.
Spettacoli invernali, collaborazione con gruppi teatrali universitari, seminari e concerti si affiancano ad appuntamenti che arrivano direttamente dalla tradizione popolare locale.

Il Palio di Siena

Il Palio e' la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti e sentimenti.
Esso ha origine remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, cosi' come ancora avviene , in continuita' mai interrotta.
Il territorio della citta' e' diviso in 17 contrade con dei confini stabiliti nel 1729 dal bando di Violante di Baviera , governatrice della citta' .
Ogni contrada e' come un piccolo stato , retto da un seggio con a capo il Priore e guidato nella giostra da un Capitano .
Possiede , entro il suo territorio , una chiesa con annessa la sede dove viene custodito tutto il suo patrimonio.
Il Palio e' una secolare celebrazione alla quale partecipa spontaneamente tutto il popolo senese , e si corre nella Piazza del Campo il 2 Luglio e il 16 Agosto di ogni anno.

Il buristo

Il buristo e' un insaccato antico diffuso in Toscana.
Il buristo e' insaccato nello stomaco del suino per questo ha una forma irregolare per un peso che supera normalmente il chilo e mezzo.
Si ottiene disossando tutte le parti della testa del maiale messe a bollire in un gran pentolone con limoni, bucce d'arancia, salvia, aglio, sale e pepe.
Alle parti disossate vengono aggiunti i lardelli di grasso tagliato a cubetti e il sangue filtrato.
Il tutto viene di nuovo insaccato e bollito per compattare il sangue e il grasso con il resto.
Gia' nell'antichita' veniva preparato dai guerrieri sul campo di battaglia.
Nell'antica Roma veniva mangiato in onore di Fauno, dio della fertilita' e dei boschi , in occasione della festa Lupercalia .
Nel primo Medioevo venne vietato piu' volte a causa del suo rapporto con le tradizioni pagane.

sabato 20 dicembre 2008

Sammezzano:assaggio d'oriente

Passandoci oggi non si direbbe che lungo la statale ( oggi regionale ) del Valdarno Superiore , che da Firenze porta ad Arezzo , parallela o quasi al percorso dell ' Autosole, per secoli e secoli ha viaggiato la storia dell' Europa .
La direttrice era la piu' praticata per chi dal nord voleva recarsi a Roma , da quando gli itinerari interni della via Francigena, a causa delle vicende della geopolitica , erano diventati secondari.
Era la strada dei viaggiatori del gran tour Felix Mendelssohn .
Nell'800 sara' la direttrice della ferrovia e nel 900 quella dell'autostrada.
Siamo nel cuore dell' Italia, ma anche nel Rinascimento: poco piu' in quota, a est, lungo le pendici del Pratomagno , passa la strada dei sette ponti , ( cammino noto gia' agli Etruschi nonche' ad Annibale ed i suoi elefanti ) passato il crinale, ad ovest, i percorsi che attraverso il Chianti collegano Firenze con Siena.
Per restare in zona a San Giovanni Valdarno e' nato Masaccio , di Incisa era originaria la famiglia di Francesco Petrarca, in quel di Arezzo vide la luce Giorgio Vasari , mentre a Caprese, solitario borgo tra Arno e Tevere , ebbe i natali Michelangelo.
Oggi il fondovalle si raccomanda agli appassionati del turismo commerciale , che affollano i ricercatissimi outlets.
Ma basta lasciare il piu' noto villaggio griffato della zona e si entra in un mondo del tutto inaspettato: il parco e il castello di Sammezzano , il cui rosso frontone semicircolare , occhieggia da una piccola altura, come un vessillo piantato fra il verde.
Il castello era in origine un fortilizio, sottoposto nel corso dei secoli alla trafila degli insediamenti consimili.
Nel 500 pacificate le terre di Etruria dalla signoria medicea , diventa una fattoria , attorno lal quale si estendeva un'immensa tenuta di caccia che arrivava a lambire i possedimenti dell'abbazia di Vallombrosa.

Cinta senese

La cinta senese ha origini anitchissime ma ancora incerte.
Una della prime testimonianze della sua esistenza e' l'immagine effigiata nell'affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Comunale di Siena , risalente al 1338 .
Fatto e' che introdotta nell'area senese ebbe subito una buona diffusione per le sue caratteristiche di robustezza e di facile adattabilita' ad essere allevata allo stato brado.
Fino agli anni '50 tutte le famiglie contadine allevavano qualche animale di cinta per poi lavorarne le carni e fare scorta di salumi.
Negli anni '50 inizio' l'introduzione delle razze suine " bianche " , questa razza era piu' prolifica della cinta e l'animale era pronto per la macellazione dopo soli 6 mesi di vita .

Museo civico e archeologico di Sarteano

Presentazione del restauro di una nuova scoperta : il gruppo cinerario delle Pianacce.
Verra' esposto per la prima volta al pubblico, dopo un lungo e complesso restauro condotto nel piccolo laboratorio del museo di Sarteano, lo straordinario gruppo cinerario di pietra fetida con defunto e Vanth , rinvenuto nel 2006 nella tomba 13 nella necropoli Etrusca delle Pianacce .
Si tratta di una recentissima scoperta di un eccezzionale esempio di scultura etrusca di epoca tardo classica, molto rara, e che ha un solo esempio analogo , inoltre e' la prima di cui si conosca il complesso di provenienza dato che tutti gli altri rinvenimenti simili sono avvenuti nell'800.
Le suggestive sale cinquecentesche del Palazzo Gabrielli, accolgono il museo con i loro camini , i soffitti con stemmi e la singolare porta del morto che fa risalire il palazzo al tredicesimo secolo.

venerdì 19 dicembre 2008

Chiara ed Emma vi fanno gli auguri

Il Panforte di Siena

Il Panforte di Siena e' un dolce tipico senese , consciuto fin dall'alto Medioevo.
In origine era una semplice focaccia molto dolce, preparata con farina di grano e miele.
Poi si arricchi di frutta ricca di zuccheri come uva e fichi, ma con il caldo la frutta ammuffiva e allora fu chiamato forte, perche' forte indicava il sapore di acido.
Con la scoperta delle spezie ( i chiodi di garofano , la cannella, il pepe , la noce moscata, il coriandolo ) questi dolci diventano Pan Pepati.
Il Panforte Nero o Panpepato e' il Panforte classico.
Era un dolce costoso , che si trovava solo nelle feste piu' sontuose.

Vernaccia di San Gimignano

La Vernaccia di San Gimignano viene prodotta in una ristretta zona della Toscana coincidente con il territorio comunale di San Gimignano , e' stato il primo vino a ricevere il marchio di Denominazione e Origine Controllata DOP , nel 1966.
L'inizio della sua produzione viene collocato intorno al 1200 per mano di un certo Vieri de Bardi e dei suoi figli.
Il primo documento ufficiale risale invece al 1276 e si tratta di ordinamenti della gabella del comune di San Gimignano, che dimostrano come i commercio di questo vino fosse gia' fiorente e redditizio.
Nel 1468 la Vernaccia va' ad allietare gli invitati del banchetto di nozze dei Medici-Rucellai , successivamente i pasti di Lorenzo il Magnifico.

giovedì 18 dicembre 2008

Orcia DOC

Protagonista indiscusso dei vini Orcia e' il Sangiovese.
Questo nobile vitigno e' il fil rouge che lega la nostra storia enologica alle terre dell'Orcia.
La zona di produzione della DOC Orcia si trova tra quella del Brunello di Montalcino e quella del Nobile di Montepulciano, uno dei territori italiani piu' importanti per la produzione di grandi vini.
Tredici sono i comuni compresi nella DOC d'Orcia:
Buonconvento, Castiglione d'Orcia, Radicofani,Pienza, San Giovanni d'Asso, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
Questa DOC e' disponibile nella tipologia Bianco , Rosso , Novello e Vin Santo.
L'Orcia Bianco presenta un colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli un odore fine e fruttato, e un sapore asciutto e armonico.
La gradazione minima e' di 11 gradi.
L'Orcia rosso presenta un colore rosso tendente al granato se invecchiato , un odore vinoso e fruttato e un sapore sapido e armonico.
La gradazione minima e' di 12 gradi.

Chianti

Il Chianti e' uno dei vini rossi piu'conosciuti ed apprezzati nel mondo .
Chianti identifica la zona geografica della Toscana centrale , compresa tra le province di Firenze e di Siena.
In questa zona specifica viene prodotto il Chanti Classico.
All'interno della zona del Chianti Classico si trova il nucleo originario del Chianti, ovvero i comuni di Gaiole, Radda e Castellina cioe' la vecchia provincia del Chianti cosi' come definita da Ferdinando terzo di Toscana.
Oggi la produzione del Chianti avviene in una zona che comprende , oltre la province di Firenze e di Siena , anche quelle di Arezzo ad est del Chianti, Pisa e Pistoia a ovest di Prato.
I primi documenti in cui il nome Chianti identifica una zona di vino risalgono al tredicesimo secolo e si riferiscono alla Lega del Chianti costituita a Firenze per regolare i rapporti amministrativi con i terzieri , produttori di vino rosso a base di Sangiovese.
Il vino Chianti se sottoposto ad un invecchiamento di almento due anni di cui almeno tre mesi di affinamento in bottiglia puo' avere la qualifica di " riserva"
I vini italiani prodotti nella zona viticola del Chianti si distinguono in :
Chianti Classico, Chianti Colli Aretini, Chianti Colli Fiorentini , Chianti Colline Pisane , Chianti Colli Senesi, Chianti Montalbano , Chianti Rufina, Chianti Superiore , Vin Santi del Chianti .

mercoledì 17 dicembre 2008

Vino Nobile di Montepulciano

Il vino nobile di Montepulciano e' un vino rosso di Denominazioe e Origine Controllata e Garantita prodotto nel territorio del comune di Montepulciano ed e' uno dei vini piu' antichi d'Italia.
Nel 1685 il vino Nobile di Montepulciano viene citato dal poeta Francesco Redi il quale, oltre ad elogiarlo nell 'opera Bacco in Toscana, scrisse un ode al conte Federico Veterani, dedicata esclusivamente all'elogio delle doti di questo vino.
Il vino prodotto a Montepulciano continuo' ad essere apprezzato nel tempo sino ad ottenere la DOC nel 1966.
Il vino Nobile di Montepulciano deve essere sottoposto ad un periodo di maturazione di almento 2 anni , a partire adl 1 gennaio successivo alla vendemmia .

Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino e' un vino rosso di Denominazione e Origine Controllata e Garantita, prodotto nel territorio di Montalcino.
Il Brunello di Montalcino puo' essere considerato , insieme al Barolo, il vino rosso italiano dotato di maggiore longevita', esso e' stato inoltre il primo vino a ricever la DOCG.
Fino alla seconda meta' dell'800 il vino piu' conosciuto ed apprezzato della zona era un vino bianco dolce , il Moscadello di Montalcino, fu in quel periodo che Clemente Santi inizio' a studiare le potenzialita' di un clone del vitigno Sangiovese,il Sangiovese Grosso, localmente chiamato Brunello a causa del colore particolarmente scuro degli acini.
Intorno al 1860 , il nipote di Clemente, Ferruccio Biondi Santi, inizio' a produrre un vino rosso che dimostro' da subito di possedere eccellenti qualita'.
Tuttavia il Brunello rimase per molti anni un vino conosciuto ed apprezzato solo nei dintorni della zona di produzione.
Fu solo dopo il 1950 che la fama del Brunello di Montalcino si estese prima all 'Italia e poi all' estero.
Il Brunello di Montalcino deve essere sottoposto ad un periodo di affinamento di almeno due anni in contenitori di rovere e almento quattro mesi in bottiglia , non puo'essere ammesso al consumo prima del 1 gennaio dell'anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l'annata della vendemmia.

Buon Natale

Favola di Natale

C'era una volta una piccola fiammiferaia....mmmm mi sa che l'ha già scritta qualcuno..... C'era una volta un principe e un povero....anche questa mi suona familiare.... C'era una volta un vecchio avaro....mannaggia anche questa è nota. Dai riproviamo: C'era una volta una bambina, con occhi grandi e scuri e mani piccole e sottili. La bambina viveva in un paese lontano lontano, in un palazzo alto e antico. Aveva un animaletto da compagnia di indefinibile razza che amava più di ogni cosa al mondo. Ogni mattina la bambina si svegliava che faceva ancora buio, si avvoltolava nella sua gigantesca sciarpa di lana e si avventurava per le fredde strade della città. Nel periodo natalizio le lucine degli addobbi creavano complicate geometrie sul suo faccino pallido. La bambina ogni mattina si recava...

martedì 16 dicembre 2008

Migranti italiani

Tutti vogliono essere toscani oggi, negli Stati Uniti.
Il mito di questa regione si nutre infatti di vari elementi:
dalla Cortona di " Under the Tuscan sun " alla casa in collina dei ricchi americani nel Chianti o nel Senese , dall" olio bono " che invade le cucine dei buongustai ai programmi estivi degli studenti universitari a Firenze.
La Toscana e' presente nella mente americana con lustro e prestigio .
Eppure , amata e ricercata ,la Toscana non e' cosi' nota come puo' esserlo la Sicilia del Padrino al grande pubblico.
La storia dei Toscani in America vanta grandi personalita' come Antonio Meucci che nacque a Firenze nel 1808 e visse negli Stati Uniti, a Staten Island, dove lavorava in una fabbrica di candele che diede lavoro niente meno che a Giuseppe Garibaldi, suo affittuario.
Qui Meucci invento ' il telefono: il primo congegno funzionava fra la cantina e il piano superiore della sua casa che e' oggi visitabile.
Tra le comunita' Toscane degli Stati Uniti i gruppi piu' nutriti si trovano a San Francisco, Pittsburg e Chicago.
I Toscano-Americano contano oggi ben 13 associazioni con cui la regione Toscana tiene forti legami.
La meta' e' dedicata ai Lucchesi e una e' un club di tifosi della Fiorentina, il Viola Club, che ha sede niente meno che a new York!

domenica 14 dicembre 2008

Poggibonsi

Serie di eventi e percorsi guidati destinati a celebrare il quinto anno di apertura del parco archeologico e tcnologico di Poggio Imperiale , al fine di stimolare il pubblico alla sua conoscenza e alla riscoperta del millenario valore storico e archeologico , del fascino monumentale e naturalistico , e del potenziae di aggregazione socio-culturale.
La collina di Poggio Imperiale, incorniciata da una monumentale fortezza Medicea e' il patrimonio storico, archeologico, ambientale di rilievo nazionale, si segnala il Cassero, vasta area archeologica e itinerari tematici di collegamento.

Sinagoga di Siena

Visite guidate in italiano e in inglese alla Sinagoga di Siena , la piu' antica della Toscana, un esempio di estrema eleganza ed armonia.
In Via delle Scotte, a pochi passi da Piazza del Campo, si trova la Sinagoga di Siena.
Progettata dll' architetto Giuseppe del Rosso nella seconda meta' del Settecento e' l'unica tra le Sinagoghe antiche rimasta in Toscana e rappresenta uno dei pochi esempi di architettura tra il Rococo' eil Neoclassicismo nella nostra regione.
La semplice facciata esterna, si contrappone alla grande sala interna , di estrema eleganza ed armonia , sormontata da una bella volta a botte finemente decorata con stucchi di colore bianco e azzurro al cui centro sono rappresesntate le Tavole dlla Legge .
Al centro della sala si trova il Podio ( Teva'), secondo l'uso delle sinagoghe pre-emancipazione e' realizzato in legno dorato e arricchito con 9 candelabri
Sinagoga , Via delle Scotte tel: 055 2346654

Golf Club Valdichiana

Il golf club Valdichiana e' facilmente raggiungibile dall'Autostrada del Sole ( a 2km dall'uscita 28, valdichiana) e dista solo 1 km dall'uscita per Bettolle della superstrada Siena -Perugia .
Non dimenticate che e' anche al centro di una zona ricca d'arte di cultura , di tradizioni.
E' a 50 km da Siena, 70 da Firenze, 25 da Pienza , 18 da Montepulciano, 23 da Cortona,a 32 da Arezzo,
Il lago Trasimeno e il cuore verde dell'umbria sono anch'essi a portata di mano.
In un ambiente rurale dalla tipica bellezza toscana, il golf club valdichiana vi offre un percorso di 9 buche dove, presso il campo pratica, chi vuole potra' anche imparare a giocare sotto la guida attenta e la supervisione del maestro Sestilio Alfiero Pellegrini.
In loco e' anche disponibile l'attrzzatura completa da golf .

sabato 13 dicembre 2008

Il conte matto

Situato in un 'edificio storico, nel centro dello splendido paesino di Traquanda, il Conte Matto e' dotato di una superba terrazza panoramica con vista sulla Val di Chiana.
Le raffinate ricette dello chef rievocano piatti medievali, la carne rigorosamente Chianina e' assolutamente da provare.
Particolare attenzione e cura al carrello dei dolci e alla scelta dei vini.

Murlo

Il comune di Murlo si trova a cavalllo delle vallate del Merse, dell'Arbia e dell'Ombrone.
Di natura prettamente collinare , Murlo si trova in posizione strategica rispetto ad altri luoghi di importanza storica, artistica , ed economica della Toscana:
in auto si raggiunge Siena in 20 minuti, Firenze a meno di un 'ora, Montalcino ed il chianti, S Antimo , S Galgano a 30 minuti.
Nel territorio si trovano importanti insediamenti etruschi, tanto che si ritiene che proprio qui , in una terra tagliata fuori per secoli da assedi,traffici , invasione e pestilenze, rimanga ancora nelle vene della gente una buona parte DNA della popolazione etrusca.
La zona e' rimasta per circa 7 secoli senza subire mutazioni di rilevo, l'aspetto attuale del territorio si presenta all'occhio del visitatore con un'immagine di altri tempi, conservando al suo interno copiose tracce delle civilta'che vi sono succedute.
Luoghi di interessse culturale:
Castello di Murlo
Rocca gonfienti
Rocca Crevole
Fortezza di Monterpurtuso
Castello di Montorgiali

Menu' di Natale del Goccino

Pranzo di Natale



Aperitivo di benvenuto, bigné di broccoli su crema di pecorino e nocciole



Piccolo sformato di zucca gialla con gelato al foie gras
Crostini neri della tradizione
Terrina di cappone su insalatina di mele e valeriana



Doppi ravioli di brasato e ricotta in brodo di gallina
Straccetti di pasta all’uovo al ragù di lepre cucinata in salmì



Costoline di agnello in crosta di pistacchi con tortino di carciofi alla menta



Semifreddo al pan di spezie e torrone in salsa di frutti di bosco e cioccolato fondente


Ristorante “Il goccino” Lucignano (AR)

venerdì 12 dicembre 2008

Ristorante del Borgo

Ricavato da un antico convento di suore e sapientemente resturato, e' situato nel borgo medioevale di Scrofiano, frazione del comune di Sinalunga.
Racchiuso far le verdi colline della Val di Chiana senese , e' facilmente raggiungibile sia proveniendo da sud che da nord .
Gestito da una famiglia che opera nel settore da molti anni , con fare sapiente la chef mescola la cucina tipica toscana con tocchi personali che sconfinano a volte nella cucina umbro-laziale data dalle vicinanze di queste terre .
La pasta e' rigorosamente fatta a mano , il menu' cambia ogni 3 mesi lavorando solo con prodotti di stagione .
Anche ai dolci , tutti fatti a mano, e' dedicato uno spazio particolare ricercando antiche ricette rivisitate in chiave moderna.
Il coinvolgimento diretto dei piccoli produttori che fanno il loro lavoro con passione, stuzzica la fantasia della cucina attraverso una ricerca sempre nuova dei prodotti del territorio ,e non solo, guidandovi al matrimonio di cibo-vino con competenza ed estro .

La cornucopia

Il " club delle fattorie "e' nato oltre 30 anni fa a Pienza , al centro della magica Val d'Orcia.
Entrando in paese da Porta del Prato troverete subito il negozio la Cornucopia, cuore della propria attivita'.
Lo scopo del club delle fattorie e' quello di ricercare vini e specialita' alimentari prima che diventino famose e proporle ai propri aderenti a mezzo di un catalogo annuale e di successivi notiziari periodici.
L'assortimento e' costituito dai prodottti delle migliore tradizione artigianale e contadina d ' Italia:
vini, distilati, olii extra vergini di oliva, aceti balamici, formaggi, salumi, pasta, salse, mieli,marmellate, dolci, biscotti e , per concludere una sontuosa varieta' di cioccolato toscano d'autore.
Vale il viaggio !!

macelleria Ricci

Questa azienda nasce in un angolo della provincia di Siena, ricca di storia e tradizioni.
La cultura contadina e' quella che ancora ci permette di conservare l'amore per la cose genuine, i sapori veri.
Le carni che l'azienda Ricci lavora e produce sono cerificate ai massimi livelli , gli animali destinati alla macelllazzione vivono allo stato brado, e anche all'interno delle stalle lo spazio a loro disposizione permette una crescita sana ed equlibrata.
La razza delle bestie da carne e' la " chianina" una delle piu' importanti a livello mondiale.
I prodotti tipici che affiancano la vendita delle carni, rispecchiano le tradizioni alimenteri toscane, ed in particolare del senese.
Olio, vino, salumi, formaggi, conserve, cereali,tutti provenienti dalle aziende della zona selezionati rigorosamente in base a criteri di qualita' e genuinita'.

giovedì 11 dicembre 2008

Enoteca il salotto

Nel borgo antico di colle Val D'Elsa , in una storica casa torre del 1200, si trova l'enoteca il Salotto : un ambiente signorile e raffinato.
L'arredamento sobrio ed accogliente degli inizi del 1900 contribuisce a creare il calore e la giusta atmosfera per degustare i migliori vini toscani.
Tutti i giorni degustazione gratuita di un vino diverso , venerdi' degustazione di Brunello di Montalcino.

Enoteca di piazza

L'enoteca di piazza, situata nel centro storico di Montalcino offre ai suoi clienti una selezione di 150 produttori di Brunello e dei migliori Chianti , Nobile di Montepulciano e Supertuscans.
All'interno dei suoi locali , opportunamente climatizzati, i clienti potranno usufruire dell'aiuto di personale specializzato , di una sala adibita alla degustazione e di un reparto dove consultare le migliori riviste del settore.
La merce acquistata puo' essere spedita in tutto il mondo.

Tessitura a mano

A Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena nel laboratorio di Quinquatrus, associazione nata nel 2002 per promuovere attivita' di sviluppo locale sia legate all'arte del saper fare che alla memoria storico sociale , si tengono dei corsi di tessitura a mano settimanali e durante il week end diretti da Annemarie Ciminaghi.
Sottile, un eleganza sofisticata fatta di niente, Annemarie ci accoglie con il suo delizioso sorriso nel suo podere in Toscana , rusticissimo e caldo nella fredda giornata di Dicembre.
Contrasto forte, lei che sembra appena arrivata dalle strade piu' belle di Parigi con quello stile cosi' perfetto e il camino acceso e le pietre irregolari antiche della sua casa.
Annemaire e' cosi' anche nei lavori di telaio che l'anno resa notissima e amata da Milano a Tokio a New York .
Bellissimi lavori al telaio, eleganti e finissimi, con note di colori e filati rustici che si armonizzano e che davvero sono da guardare, da toccare.
Annemarie si rilancia nella bella Castelnuovo Berardenga per una nuova avventura.
Questi corsi sono particolarmente adatti per tutti coloro che intendono avvicinarsi all'artigianato e al lavoro manuale come attivita' essenziale per ritrovare i vecchi mestieri ormai dimenticati in un mondo di lavoro quasi completamente automatizzato.
I corsi sono corredati da materiali dimostrativi esposti nel laboratorio oltre a libri e materiale didattico.
Tutti i corsi comprendono una parte di insegnamento teorico e tecnico e una parte di esperienza pratica con la possibilita' di creare una sciarpa oppure una borsa , un gilet , uno scialle , tappetini e un piccolo arazzo.

mercoledì 10 dicembre 2008

Piero della Francesca

Una mostra, un itinerario in un evento unico.
Piero della Francesca, un vero gigante del pensiero e dell' arte del Rinascimento, e' stato allo stesso tempo il maestro piu' richiesto dalle corti italiane e il piu' intimamente legato alla sua citta' e alle sue terre.
Se ogni artista porta sempre il paesaggio della propria infanzia , Piero non solo non l'ha mai dimenticato, ma vi e' tornato con il pensiero piu' volte , sino a rivelarlo allo stesso viaggiatore d'oggi , che non puo' addentrarsi nelle terre di Piero senza guardarsi attorno con i suoi occhi.
La grande mostra di Piero della Francesca e le corti italiane, permette di mettere a confronto i capolavori di Piero presenti nelle sue terre ad Arezzo, Monterchi e Sansepolcro con i dipinti che il maestro ha realizzato in luoghi lontani , da Rimini a Urbino e anche di mettere Piero a confronto con le espresioni artistiche da lui conosciute nei suoi viaggi , dalla pittura fiamminga di Roger Van der Weyden alla classicita' della scultura romana.
Una mostra che inaugura le nuove strutture di accoglienza e didattica del museo statale d'arte Medievale e Moderna di Arezzo , che viene ad aggiungersi alle risorse museali d'una regione fra le piu' ricche d'europa per l'arte e la cultura.

Il carrello dei bolliti


Il carrello dei bolliti , l 'emozione di portare in tavola un carrello fumante con un' incredibile varieta' di carni assortite ( almento 7 ) accompagnate da salse variopinte.
La mostarda e la salsa verde rigorosamente fatte in casa esaltano il sapore delle carni ,
il piacere di ritrovarsi tutti in famiglia per gustare il bello ed il buono della tradizione e di concedersi il lusso della tavola con calma e serenita'.

Faces

Ritratti nella fotografia del ventesimo secolo.
Lucca, fondazione Ragghianti dal 15 novembre 2008 al 31 gennaio 2009.
Per la prima volta in Italia viene ripercorsa in una mostra la storia della fotografia di ritratto nel ventesimo secolo, attraverso circa 140 opere di 17 artisti, da Edward Steichen ad Andy Warhol e oltre.

martedì 9 dicembre 2008

Buon Natale


Quale migliore occasione per augurare a tutti voi un Buon Natale se non quella di parlarvi della calda atmosfera natalizia che si respira in questa zona della Toscana!
L'aria fredda e pulita, la vista che spazia tra dolci colline, biancane e calanchi dove lo sguardo si perde in una varieta' di toni dei marroni, degli ocra, le mille sfumature dei verdi..
Per un Natale piu' vero e mistico, dove si puo' aver la sensazione di trovarsi al centro di un presepe vivente e davvero fuggire dal consumismo e dallo stress cittadino per riappropriarsi dei tempi e degli spazi a misura d'uomo.
Buon Natale e Buone Feste a tutti voi , e se le passate in Toscana ... e' meglio!

Panzanella

La parola agli chef:
la scelta di queste ricette a base di prodotti integrali e biologici dimostra che e' possibile conciliare l'alta cucina , cioe' realizzare piatti accattivanti, creativi e gustosi,con un 'alimentazione salutista e attenta agli aspetti nutrizionali.
ricetta:
ammorbidire il pane in acqua , strizzarlo molto bene e disporre in una pirofila.
Pulire le verdure e tagliarle a pezzetti , condire con olio extra vergine di oliva , aceto e pepe a piacimento.
Guarnire con foglie di basilico.

Fiera di san biagio

Pietrasanta, centro storico, 3 e 4 Febbraio.
Nel giorno dei festeggiamenti del santo piu' amato dalla citta' di Pietrasanta viene organizzata una fiera di merci varie , con particolare attenzione ai prodotti ottenuti dalla lavorazione del marmo ma anche per l'artigianato.
In piu' una mostra agrozootecnica e il luna park.
L'esposizione della reliquia di san Biagio nel Duomo di San Martino e la benedizione della gola sono meta di migliaia di pellegrini.

domenica 7 dicembre 2008

Un bagno di latte "vero"

Non c'e' niente di piu' gradevole che riscoprire il sapore del latte appena munto.
In Toscana questo e' diventato possibile da poco tempo grazie all'installazione di speciali distributori automatici.
Ecco alcuni degli indirizzi:
Montepulciano ( Siena) Via Lauretana Nord 74 , azienda agricola Tufo Mirella
Piamcastagnaio ( Siena) Viale Giuseppe Vespa 7
Gallicano ( Lucca ) Via Fondovalle , antica fattoria di Cesaron di Pellegrini Ivonne

Risotto di agricoltura biologica con tartufo nero

Cuocete il riso in abbondante acqua salata per circa 18 minuti e scolatelo al dente.
In una pentola bassa mettete due cucchiai di olio extra vergine di oliva con scalogno tritato e fate imbiondire.
Subito dopo aggiungete le verdure tagliate a brunoise e versate il riso.
Aggiungete del brodo vegetale quanto basta per coprirlo.
Fate ritirare il brodo e subito dopo mantecate con burro , parmigiano e olio extravergine di oliva
Fate riposare per qualche minuto prima di servire.

Sagra di Suvereto

Suvereto, Livorno dal 30 novembre la 14 dicembre.
La festa e' nata per valorizzare le tradizioni del territorio e da' spazio al vino, alla gastronomia e alle rievocazioni storiche , con la Giostra degli Arcieri , l'esibizione degli sbandieratori e la rievocazione della concessione dell " charta libertatis " .
In tutto sono oltre un centinaio i figuranti che partecipano al caratteristico corteo storico per ricordare la concessione alla comunita' di Suvereto da parte del conte Ildebrandino degli Aldobrandeschi nel 1201.

sabato 6 dicembre 2008

I fuochi di Pontremoli

Ogni anno le due contrade di Pontremoli , il 17 e il 31 gennaio, si sfidano in una gara di falo' in riferimento alle epoche pagane , quando il fuoco veniva utilizzato per riti propiziatori, ma anche alle divisioni medioevali fra guelfi e ghibellini.
Il 17 gennaio e' la contrada di San Niccolo' ad accendere il falo' mentre il 31 tocca a San Geminiano.
Vince il falo' che sprigiona le fiamme piu' alte e che dura di piu' , se il fumo sale al cielo con una colonna dritta e' segno di buon auspicio per la citta'.
Massa 17 e 31 Gennaio.

venerdì 5 dicembre 2008

Festa di santa Lucia

Siena festeggia la sua patrona con cerimonie religiose e una fiera tradizionale.
Nella chiesa consacrata alla santa la funzione religiosa viene accompagnata dalla benedizione degli occhi e dall'offerta di panini benedetti.
Intorno al sagrato e nelle vicine vie sono allestite bancarelle che vendono prodotti di ogni genere, dolciumi, giochi, fiori e artigianato, oltre alle " campanine " in terracotta simbolo della fest decorate con i colori delle 17 contrade del Palio della citta'.
Siena 13 dicembre
per informazioni infoaptsiena @terresiena.it

mercoledì 3 dicembre 2008

Polpettine di sedano

Bollire il sedano, gambi e foglie,macinare finemente ed aggiunger pan grattato, 40 grammi di farina,uova e sel quanto basta.
Formare ora dlle palline e passarle nella rimanente farina,rosolarle leggergente in olio extra vergine di oliva.
In una casseruola fare un fondo di olio extra vergine di oliva, aglio,pomodoro tagliati a dadini e sale quanti basta.
Mettervi dentro le polpettine e far finire di cuocere.
Spolverare con prezzemolo.
P:S: cooking classes di sabato 25Novembre .

martedì 2 dicembre 2008

Lo shopping diventa creativo


Negli anni 50 ancora non esistevano , perche' la ricostruzione dopo due guerre ravvicinate rendeva indispensabile ogni mobile, ogni suppellettile, anche il piu' semplice soprammobile.
Il boom degli anni 60 , il cambiamento dei gusti e delle mode,le necessita' e le voglia di rinnovarsi nello spirito e nell'immagine hanno permesso ai piu' lungimiranti di crearne di piccoli in un paio di citta'.
Dagli anni 80 in poi sono diventati un appuntamento imperdibile per chi ha voglia di cercare un mobile particolare , un divano che porti alla mente ricordi lontani, il paralume che sta cosi' bene nella casa di campagna.
Stiamo parlando di mercatini dell'antiquariato,che nel nuovo secolo sono un motivo in piu' per concedersi qualche ora di turismo, di shopping e spesso di cultura, perche ' chi sta' dietro ad un banco che espone oggetti d'epoca e' un cultore di storia, tradizioni, folklore e stile.
La Toscana, e non poteva essere altrimenti,e' la regione dove i mercati e le fiere antiquarie si sono sviluppate piu' velocemente,con Lucca ed Arezzo a fare da copolifila di una lunga schiera di citta' e di paesi che, almento una volta al mese, portano in piazza antiquari, rigattieri e collezzionisti.
Gli " uffizzi dell'antiquariato" toscano sono le vie le piazze del centro storico di Arezzo,nella prima domenica del mese e nel sabato antecedente,la fiera antiquaria aretina festeggia proprio quest'anno i suoi quaranta anni e , per prestigio e competenza dei venditori, richiama il numero maggiori di appassionati da tutta Italiia, con punte di trentamila visitatori per week end.
Non da meno e' Lucca che ha il pregio di esporre armadi, madie,comodini poltrone e centinaia di altri articoli in quel contenitore storico naturale che sono le belle vie del centro della citta'.

lunedì 1 dicembre 2008

Pici all 'aglione

Impastate la farina con un uovo, aggiungete q.b. di acqua , succo di mezzo limone e 10 grammi di olio extravergine di oliva.
Fate riposare per min.10 minuti, dopo di che stendete la pasta , tagliatela a listellini e arroltolatela a mano per formare i pici.
In una padella mettele olio extravergine di oliva , aglio, pomodoro a pezzettini e sale q.b.
Quocete i pici in acqua bollente salata per qualche minuto e poi saltali nela salsa di pomodoro.